tag:blogger.com,1999:blog-7294284560857614362.post3034879822235344579..comments2024-01-06T12:08:03.020+01:00Comments on Benvenuti nel blog del Comitato Sardo contro qualunque gasdotto : COMMENTI E INFOSergio Dianahttp://www.blogger.com/profile/04929473086131562427noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7294284560857614362.post-87586248283390221752011-11-09T13:58:47.903+01:002011-11-09T13:58:47.903+01:00Adalgisa, basterebbe quello che hai scritto per
fa...Adalgisa, basterebbe quello che hai scritto per<br />far prendere coscienza anche ai meno dotati...<br />mi viene un dubbio :... che certi nostri politici siano anche al disotto di questa soglia????...carlonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7294284560857614362.post-18908985532657274272011-11-08T17:17:04.218+01:002011-11-08T17:17:04.218+01:00Il gas non è il futuro dell’isola.
Non riesco a i...Il gas non è il futuro dell’isola. <br />Non riesco a immaginare come sarà la Sardegna vista dall’alto. <br />La centrale di compressione sulla città di Olbia, per qualunque viaggiatore che l’osservi dall’aereo, deve apparire orrenda. Allo stesso modo, il fascino incantevole del Golfo di Palmas, e la distesa immensa delle Praterie di Poseidonia deturpate dall’occupazione dell’altra centrale, di misurazione fiscale del gas. Di ciò che perderemo a Paulilatino, non solo nella sembianza del luogo, ma bensì della nostra storia e dell’archeologia, nessuno mai ce lo conterà. Neppure dei vigneti e della frutta, di foreste e querce secolari, dei fiumi e di ciò che appartiene alla nostra terra, e ignorato o sottostimato, la condotta sacrificherà nel suo brutale passaggio!<br />Chi, come, perché vuole attuare questo scempio sull’antica Sandalia? La mia terra, creata con tanto amore divino, da cui discendo nelle viscere e nel respiro, spaccata in due e dilaniata da una ferita trasversale senza fine. Interrotta nel suo tratto lineare da tanti tagli orizzontali che marcheranno ulteriori disfacimenti e rovine. <br />Ci hanno fatto una promessa, una delle tante. Per il futuro non lontano si dice distribuiranno il gas anche qui, se va bene forse tra ventanni, e noi ancora una volta siamo pronti a ritornare servitù. Se mai arriverà quel gas, i Sardi non se ne faranno proprio un bel niente perché ce lo vorranno far pagare un’altra volta. Dopo aver distrutto per sempre i nostri campi e rovinato irrimediabilmente la bellezza del nostro peculiare paesaggio, nessuno più verrà a visitare la nostra Isola. E neppure io ci vorrò più stare. <br />Allora, chi troverà il coraggio di spiegare ai nostri figli quando inizieranno a comprendere, che si è trattato di una scelta fatta da altri Sardi, nominati dal popolo per fare il bene nostro e della Sardegna. Che, senza consultarci, hanno deciso di costruire una struttura superata e impattante, adatta a tempi lontani di quaranta o cinquantanni fa, quando vi era ancora l’illusione di rinascita dell’economia sarda fondata sull’industria. Accecata da vecchi ricordi una parte di questa classe politica prigioniera nella sua “gabbia” non riesce a separarsi da una “presa di posizione” che oggi non ha più un senso di esistere. Incapace, purtroppo, di vedere che con il gasdotto sta imponendo a noi e ai nostri figli ancora obsolescenza e sudditanza. <br />Eppure basterebbe un po’ di ragionevolezza per intuire il danno immane che quella maledetta condotta provocherà alla Sardegna e ai suoi cittadini. Ricordiamocelo costantemente che in questo caso non si tratta di vietare costruzioni di cemento, acquedotti o strade: quell’enorme assemblaggio di tubi trasporta gas metano, il quale non solo non appartiene a fonti energetiche rinnovabili e costa e inquina, ma soprattutto potrebbe esplodere da un momento all’altro.Adalgisa Murgianoreply@blogger.com