DAL SITO DI MAURO PILI: 
DICHIARAZIONE DI MAURO PILI CHE NEL 2003 COSTITUÌ LA SOCIETÀ GALSI
PILI: APPROVATO IL METANODOTTO, UNA VITTORIA DEI SARDI 
STAMANE DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI IL VIA LIBERA FINALE ALL'OPERA STRATEGICA
"  L'approvazione finale del metanodotto è un risultato storico per la  Sardegna e per i sardi. Segna un passaggio epocale per la connessione  dell'isola con il mediterraneo e l'europa. E' un progetto che ridurrà  del 40 per cento i costi energetici della nostra regione".
Lo  ha dichiarato subito dopo l'approvazione finale del progetto il  deputato sardo Mauro Pili che nel 2002 da Presidente della Regione  costituì la Galsi e avviò il progetto di rete transeuropea tra  l'Algeria, la Sardegna e l'Europa.
“ Il  metanodotto è un'opera decisiva per la Sardegna e per i sardi – ha detto  Pili. Il parere favorevole della stragrande maggioranza dei comuni  sardi mette fine a inutili e sterili polemiche di chi ha tentato in  tutti i modi di bloccare l'opera. Il metanodotto fa diventare la  Sardegna baricentro strategico energetico nel Mediterraneo sconfiggendo  per sempre il monopolio storico petrolifero che ha pesantemente  condizionato la crescita della nostra isola”.
“L'importanza  strategica del progetto che, oltre a costituire un nuovo corridoio  energetico senza l'attraversamento di Paesi terzi, consente la  metanizzazione della Sardegna  - l'unica regione in Italia a non essere  servita da questa fonte energetica -  è riconosciuta a livello nazionale  e comunitario”.
 "Con l'approvazione di oggi  si conclude un iter autorizzativo durato troppi anni - dice Pili - e che  richiama tutti ad un maggior senso di responsabilità e coesione quando  si affrontano questioni epocali come quella del metanodotto. La  centralità e l'importanza di non perdere altro tempo  è data anche  dall'esigenza di dar corso ai riconoscimenti comunitari già ottenuti. In  questi anni il Galsi – ha detto Pili - è stato incluso dalla UE tra i 5  assi prioritari per lo sviluppo della rete Transeuropea dell'Energia ed  è esplicitamente citato dalla L.273/02 quale nuova infrastruttura per  l'approvvigionamento di gas naturale dai paesi esteri; in più,  nell'ambito del pacchetto di misure anticrisi “European Recovery Plan”,  la Commissione Europea ha confermato il ruolo strategico prioritario di  Galsi per l'Unione Europea attraverso lo stanziamento di un  finanziamento a fondo perduto per il progetto di 120 M€ e, mediante  apposito decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 1 agosto  2008, Galsi è stata inserita nell'elenco della rete nazionale gasdotti  (RNG)”.
"I Sardi  - ha detto Pili che nelle  settimane ha attraversato la Sardegna incontrando tutte le  amministrazioni comunali coinvolte nel tracciato -vogliono il  metanodotto e i Sindaci della Sardegna hanno dimostrato un grande senso  di responsabilità favorendo in tutti i modi la definizione dell'iter di  approvazione dell'opera strategica".
"Abbiamo  incontrato Sindaci di ogni parte politica e da tutti è venuto un appello  forte e chiaro: nessuno fermi il metanodotto. La  conferenza dei  servizi ha dimostrato  che su un tema come questo occorva perseguire  prima di tutto l'unità del popolo sardo capace di far fare un salto di  qualità all'intera isola".
" Le istituzioni  sarde - ha concluso Pili - hanno interpretato il forte sentimento di un  popolo che vuole crescere e perseguire il suo riscatto economico e  sociale non con regalie ma con progetti in grado di perseguire un vero  riequilibrio strutturale e infrastrutturale della Sardegna. Quella di  oggi è una giornata storica".
 
 
 
ALMENO TUTTI SI RICORDERANNO DI TE, PILI, QUANDO CI SARA' LA RESA DEI CONTI!!!
RispondiEliminaCERTO...I SARDI MOMENTANEAMENTE NARCOTIZZATI, USCITI DAL TORPORE E PRESA COSCIENZA DELL'ENNESIMO INGANNO, NON AVRANNO DUBBI SU CHI PRENDERSELA CARO PILI E COMPAGNI....
RispondiEliminaPURTROPPO RESTERA' UN GRANDE RAMARICO E SCONFORTO....