Nella famosa fiaba, la folla plaudiva alla bellezza della veste del re, che però “sfilava” nudo. Fu un bimbo innocente a gridare: “ Il re è nudo!”. Quella pura e ingenua verità svelava la nudità del re ma, al contempo, anche la mancanza di senso del ridicolo che aveva contagiato un intero popolo.
Il senso del ridicolo non é un'emozione. Non può nemmeno essere percepito dai nostri sensi, rientrando nella pura razionalità.
Per questo, senso del ridicolo e senso di responsabilità vanno sempre a braccetto.
Dai credenti la mancanza di senso del ridicolo dovrebbe essere considerata un peccato.
Dai credenti la mancanza di senso del ridicolo dovrebbe essere considerata un peccato.
Io concordo con chi la considera un vero e proprio reato. Un reato verso noi stessi e verso le generazioni future.
Non so perchè ma é questa la riflessione che suscitava in me la recente stampa locale, in merito all'ennesimo e annunciato rinvio circa la realizzazione del gasdotto GALSI.
Una brutta storia che, tra le tante, da quasi 5 anni regala alla Regione, ai sindacati e alla gran parte della "classe politica" un ottimo alibi per mascherare la loro assoluta inadeguatezza a governare, estremamente ridicola agli occhi di qualsiasi Popolo che si consideri civile.
In sostanza, ripercorrendo la storia del GALSI, é difficile non accorgersi che, chi ci governa, si copre e ci copre di ridicolo senza che si riesca a coglierne appieno la gravità.
C’è un solo modo per liberarsi di governanti che non hanno o hanno perso il senso del ridicolo: considerarli finalmente per quello che sono: ridicoli!
NON HANNO INTENZIONE DI RASSEGNARSI E DOPO LE ULTIME NOTIZIE ALCUNI HANNO ADDIRITTURA PRESENTATO UNA MOZIONE A CAPPELLACCI...
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