I giornaletti locali, Unione Sarda e Nuova Sardegna, proseguono nell'annosa campagna di disinformazione sul GALSI. Se solo di disinformazione si tratta. Non si comprende infatti se i "cronisti" siano solo in malafede oppure a questa si aggiunge anche una massiccia dose di ignoranza, in particolare sul funzionamento delle istituzioni UE che, ormai, dovrebbero conoscere tanto quanto quelle nazionali o regionali.
La loro e' una disinformazione pericolosa. 1) perche' concerne il progetto di sventrare in due la nostra Isola con un tubo inutile, facendolo passare per necessario; 2) perche' prosegue nell'odioso slogan circa la conquista dei finanziamenti europei, che solo chi e' in gamba, chi e' nel giusto e chi ha il grande progetto "strategico" riesce ad ottenere. Se l'UE ti finanzia significa che sei nel giusto. Altrimenti sei solo una merdaccia! Inviterei i "cronisti" a fare un giro nell'eterno cantiere SS131, anche per ammirare la marea di capannoni e di ruderi, frutto di mirabili progetti finanziati con i nostri soldi e con quelli della UE! 3) Perche' si da per scontato che si tratti di un elenco di progetti da finanziare, quando non e' assolutamente cosi'. Stiamo infatti trattando di un ELENCO di progetti PROPOSTO della Commissione Europea che, per essere approvato, dovra' superare il normale iter previsto dal Diritto Europeo e, quindi, il confronto in seno al Parlamento Europeo.
E il nostro Comitato sara' presente in quel confronto, al fine di tutelare i legittimi interessi dei sardi e degli europei a non disperdere le risorse in progetti inutili e dannosi, decidendo liberamente il proprio futuro energetico.
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L'UNIONE SARDA del 15 ottobre 2013
Finanziamenti europei per il gasdotto (che passerebbe in Corsica) e il vecchio elettrodotto
«Galsi e Sacoi opere strategiche»
La Ue inserisce i due progetti tra le infrastrutture necessarie
Ci sono anche due opere che riguardano la Sardegna all'interno dei 31
progetti infrastrutturali selezionati dall'Unione europea per le
connessioni energetiche. Il cavo di collegamento elettrico tra la
Sardegna e la Corsica, il vecchio Sacoi (oggi soppiantato dal nuovo
Sapei, che lega la Sardegna direttamente alla penisola italiana) e il
Galsi, il metanodotto che dall'Algeria porterebbe il metano nell'Isola,
per poi passare dalla Corsica, sono infatti tra le opere strategiche
selezionate dalla Ue nell'ambito dei 248 progetti infrastrutturali
ritenuti necessari sul fronte del gas, dell'elettricità, delle smart
grid (tecnologie intelligenti) e del petrolio. L'inserimento delle due
infrastrutture nell'elenco darà la possibilità di accedere ai
finanziamenti, 5,85 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, previsti
dalla Ue all'interno della strategia di facilitazione delle connessioni
energetiche europee.
LE OPERE Dei 31 progetti selezionati per l'Italia, 19 riguardano
connessioni elettriche, dieci il gas, uno il petrolio e uno le smart
grid. Le regioni che potranno usufruire dei finanziamenti sono Piemonte,
Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, Marche,
Toscana, Emilia-Romagna, Puglia e Abruzzo. Per ottenere i fondi, si
dovrà inviare una richiesta a Bruxelles: l'Unione europea promuoverà
bandi ogni anno. Il primo partirà nel 2014. La Ue deciderà quale opera
finanziare tra le domande arrivate e ogni Stato avrà tre anni per
avviare i lavori, con la possibilità di ottenere permessi più veloci
rispetto alle normali procedure. Ogni due anni la lista sarà
aggiornata.
LE OPERE SARDE Non deve stupire l'inserimento del Sacoi, il vecchio
collegamento elettrico tra la Sardegna, la Corsica e l'Italia, tra le
opere considerate strategiche. Da quando è stata attivata la nuova
connessione elettrica tra la Sardegna e la penisola italiana (il Sapei),
Terna ha comunque proceduto a potenziare il vecchio Sacoi, per avere
un'alternativa in più.
IL GALSI Diverso il discorso per il Galsi, inserito tra le opere
strategiche come i gasdotti Tap (che porterà il gas dal Mar Caspio in
Italia) e Itgi (la pipeline Turchia-Grecia-Italia). Da tempo si parla
della realizzazione del Galsi, ma il metanodotto tra l'Algeria, la
Sardegna e la Toscana è su un binario morto, nonostante l'inserimento
tra le opere strategiche europee, che però prevede un nuovo piano, con
il passaggio dalla Corsica, secondo le schede della Ue. Il vero
problema, al momento, è rappresentato dal prezzo del gas: gli algerini
vorrebbero fissare oggi il costo del metano con tariffe che, nei
prossimi anni, potrebbero risultare troppo care rispetto alle
oscillazioni del mercato. La Regione, dunque, sta tentando di riaprire
la trattativa, ma l'arrivo del gas nell'Isola per ora resta poco più di
un sogno. ( g. d. )
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La Nuova Sardegna del 15.10.13
C’è anche il progetto Galsi tra i finanziamenti dell’Ue
CAGLIARI La Commissione europea ha pubblicato la lista dei progetti
energetici prioritari Ue fino al 2020 che potranno accedere a
finanziamenti europei; tra i 31 progetti italiani c’è anche il Galsi, il
metanodotto tra Algeria e Sardegna, che peraltro è praticamente
saltato. La lista include i progetti in principio candidati ad usare i
fondi europei stanziati a questo scopo, per un totale di 5,85 miliardi
di euro fino alla fine del decennio. La Commissione rivedrà la lista
ogni due anni. Il commissario all’energia Gunther Oettinger ha detto che
tra i progetti più importanti ci sono le infrastrutture nel Corridoio
Sud, «che sono strategiche». Tra i progetti italiani ci sono gli
interconnettori per la rete elettrica con Francia, Svizzera, Austria e
Slovenia; un nuovo rigassificatore nel nord dell’Adriatico; i gasdotti
nel corridoio sud, inclusi il Tap, l’Itgi e il Nabucco, l’ampliamento
della capacità dell’oleodotto Tal tra la Germania e Trieste; lo sviluppo
di reti intelligenti e, come detto, il Galsi.
E' ignoranza...
RispondiEliminanon facciamoci fregare sardi svegliamoci! No al galsi.....e uno sfreggio alla sardegna e tutti i suoi abitanti.
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