Il G20 che si tiene in questi giorni ad Amburgo rilancia l'importanza degli accordi conclusi durante la conferenza di Parigi sul clima (COP21) nel dicembre del 2015. Mentre la follia di Trump imperversa, tranquillizzano le dichiarazioni di Putin che si impegna al rispetto degli accordi.
Ecco un piccolo promemoria sul contenuto del primo accordo
sul clima, universale e giuridicamente vincolante, raggiunto da 195 paesi del Mondo. In sintesi, si definisce
un piano d’azione globale, rivolto a tracciare un cammino percorribile
da tutti i paesi nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Per noi, impegnati
qui in Sardegna per scongiurare l'ennesima tragedia - questa volta
energetica - che sta per abbattersi sulla nostra Isola, è importante
sottolineare due aspetti:
- Dagli accordi di Parigi arriva un messaggio chiaro ed inequivocabile agli investitori ed alle pubbliche amministrazioni di tutto il mondo: puntare sui combustibili fossili è denaro perso. È la tecnologia che ci porterà al 100% di energie pulite quella su cui devono investire.
- Gli accordi assegnano un ruolo importante alle regioni, alle città e agli enti locali, nell'affrontare i cambiamenti climatici. Tali soggetti sono invitati soprattutto ad intensificare i loro sforzi per ridurre le emissioni, costruire resilienza e limitare la vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici.
La
Regione Sardegna, decidendo di investire testardamente su un gasdotto
e, quindi, su una fonte di energia fossile, non solo perde il nostro
denaro ma viene meno al dovere di fare la propria parte nell'impegno
mondiale contro i cambiamenti climitici.
Si infatti noi siamo sempre quelli che arrivano in ritardo, altro che tecnologia e competenza!
RispondiElimina