giovedì 25 novembre 2010

UN'ALTRA VITTORIA!!!!!

Ancora una vittoria per il nostro Comitato! Mentre il Partito Democratico, tramite il Sig. Fadda, si dimena scomodando il Parlamento italiano, chiedendo come mai l’UE non regala più 120 milioni di € per un tubo che inutilmente taglia in due un’Isola del Mediterraneo (che è anche la sua), il nostro Comitato incassa un’altra vittoria: il Parlamento europeo ha votato oggi la Risoluzione: Strategia energetica europea: efficienza in cima all’agenda. Neanche il Parlamento europeo considera più il GALSI un progetto prioritario!!!! Do io la risposta al PD e a Fadda: evidentemente sia il PE che la Commissione europea, come le tante organizzazioni internazionali e molti governi dell’Occidente hanno capito e considerano prioritarie altre cose, piuttosto che spendere i quattrini pubblici in carrozzoni inservibili che marciano con le fonti energetiche non rinnovabili e, in ogni caso, inquinanti. Solo qui da noi, in Sardegna, la “classe politica” continua ad essere in “leggera controtendenza”. Peraltro, mi pare, la Risoluzione del PE è stata votata a larga maggioranza (560 voti in favore, 52 contrari e 62 astensioni)…tra i contrari e gli astenuti c’erano forse anche gli europarlamentari del PD? Non mi pare!


ECCO LA SINTESI DELLA RISOLUZIONE
L’efficienza energetica dovrebbe essere in cima alle priorità della strategia europea per l’energia per il 2011-2020, secondo quanto affermano i deputati in una risoluzione approvata giovedì. La corretta applicazione della legislazione esistente, la promozione di progetti energetici e il rinforzamento della politica esterna energetica sono alcune delle altre priorità indicate dal Parlamento. La strategia energetica futura dovrà anche mirare alla creazione di un mercato unico per l’energia, alla sicurezza dell’approvvigionamento e a prezzi per le forniture accessibili per tutti i consumatori, dice la risoluzione preparata da Lena Kolarska- Bobi?ska (PPE, PL) e approvata con 560 voti in favore, 52 contrari e 62 astensioni.
Un nuovo Piano d’azione con l’efficienza al primo posto: I deputati ritengono che l’efficienza e il risparmio energetico costituiscano “una delle principali priorità di qualsiasi strategia futura” per ridurre la dipendenza energetica dell’UE, combattere il cambiamento climatico, contribuire alla creazione di occupazione e contrastare l’aumento delle tariffe. Chiedono dunque alla Commissione di “intensificare l’implementazione delle disposizioni vigenti” e di adottare al più presto un piano d’azione ambizioso per l’efficienza energetica. La risoluzione ribadisce anche la richiesta del PE di assicurare l’installazione entro il 2015 di contatori intelligenti almeno nel 50% delle case europee e di prevedere l’obbligo per gli Stati membri che almeno l’80% dei consumatori sia dotato di sistemi di misurazione intelligente entro il 2020.
Promuovere progetti energetici, Nabucco in primis: L’Anello mediterraneo e il progetto d’interconnessione del Baltico dovrebbero rappresentare “le pietre angolari” per lo sviluppo di una Super-rete europea, dice la risoluzione che invita i governi nazionali ad accantonare le risorse necessarie anche per lo sviluppo di una rete offshore nel mare del Nord. Il progetto Nabucco, che secondo i deputati potrebbe migliorare notevolmente la sicurezza dell’approvvigionamento di gas dell’Unione europea, insieme ai progetti DESERTEC (energia pulita dai deserti) e TRANSGREEN (reti di distribuzione d’energia rinnovabile) sono, secondo il testo approvato, le priorità in termini di progetti per il prossimo futuro.
Una forte politica energetica esterna: L’UE dovrebbe rinforzare la propria leadership internazionale in campo energetico. La risoluzione chiede l’estensione del Trattato istitutivo della Comunità dell’energia (ECT) a un maggior numero di paesi limitrofi dell’UE, un’ulteriore espansione della flotta europea per il trasporto energetico per rafforzare la sicurezza dell’Unione e sottolinea la necessità di lavorare a stretto contatto con la NATO per garantire la coerenza fra le strategie dell’Unione e della NATO in materia di sicurezza energetica.

sabato 20 novembre 2010

VITTORIAAAAA

Una prima grande vittoria del nostro Comitato. Dopo anni di battaglie finalmente un risultato importante: la Commissione Europea ha deciso di non considerare piu' il Galsi, il gasdotto che doveva collegare l'Algeria all'Italia squarciando in due la Sardegna, tra le infrastrutture energetiche considerate «indispensabili» nel quadro della Politica Energetica Europea.Qualche giorno fa la Commissione ha presentato l’elenco delle priorità da realizzare nei prossimi 20 anni e, con grande gioia di tutti noi e di tutti/e coloro che hanno lottato al nostro fianco per contrastare il GALSI, la Sardegna non viene piu’ ricompresa nell’area delle infrastrutture per il trasporto di gas tracciata sulla mappa. In una prossima nota vi forniremo maggiori dettagli anche sulla nostra incisiva azione di lobby, una lotta tra Davide e Golia. Un Comitato composto da poche persone che, con coraggio e senza nessunissimo interesse personale, hanno combattuto una difficile battaglia non solo contro colossi energetici multinazionali ma, soprattutto, contro una parte importante della "classe politica" sarda e di una certa "stampa" che, come la storia ci insegna, in cambio di qualche privilegietto da quattro soldi consegna la Terra di tutti/e nelle mani del furbetto di turno.
Che venga qui da noi a rapinare la nostra identita', a far soldi con le nostre risorse, a rubarci il vento o a sventrare l'Isola...e' indifferente.
In pochi siamo riusciti a fermarli. Ma si tratta di un grande risultato per tutti i sardi e le sarde che dicono basta a chi  considera ancora la nostra come una Terra di conquista, abitata da qualche, insignificante, “sardignolo” con l’anello al naso.
In pochi abbiamo iniziato e ora in tanti sappiamo che e' possibile fare della Sardegna una Terra di felicita' e di benessere per tutti e non solo per pochi balordi.
Per il momento festeggiamo!
Sergio