lunedì 5 ottobre 2015

La giunta regionale finalmente partorisce l'ennesimo PEARS

COMUNICATO STAMPA
Cagliari, 2 ottobre 2015 – La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato definitivamente le Linee di indirizzo strategico del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), già adottate dall’esecutivo alla fine di luglio scorso. In questi ultimi due mesi e mezzo, la Regione attraverso il portale web Sardegna ParteciPA, ha sottoposto alla consultazione pubblica sia la strategia sia le linee di indirizzo del PEARS. Nello stesso periodo, l’assessorato dell’Industria ha incontrato i vertici regionali delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali che ne hanno fatto richiesta per un primo confronto con il partenariato istituzionale, economico e sociale. Il confronto proseguirà sia durante la predisposizione della proposta tecnica sia nel corso del procedimento di VAS. Nell’attuale fase di revisione si è già tenuto conto di alcune osservazioni e di diverse proposte. Il cuore delle linee strategiche è la metanizzazione della Sardegna e il piano prevederà una corsia a sé per il metano. I concetti guida saranno la distribuzione della risorsa là dove richiesta e necessaria a costi comparabili a quelli presenti sul territorio nazionale e la minimizzazione dei rischi connessi alla presenza di una domanda potenzialmente limitata e distribuita. Gli altri pilastri sono l’efficientamento energetico e il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili con l’obiettivo di riequilibrare la produzione destinata al consumo elettrico, termico e dei trasporti. "La Regione – ha detto l’assessore Piras – prosegue nel percorso tracciato in questi mesi. Vogliamo allinearci alle politiche energetiche già definite a livello europeo e trasformare il sistema energetico regionale per favorire la competitività e rilanciare il sistema sociale ed economico della Sardegna”.
Ecco, alla fine hanno partorito l'ennesima perla energetico-ambientale-programmatica. L'obiettivo e', ovviamente, la mitica "competitivita'". Finalmente una giunta regionale che fornisce delle risposte! Dopo qualche decennio di inutili tentativi, oggi sappiamo bene quando e come diventeremo "competitivi".  Arriva il "rilancio" anche per il "sistema sociale" (che questa volta viene messo prima di quello "economico"....un autentico miracolo di comunicazione!!!), dopo diversi decenni di attesa inutile e sofferta.
Nel porgere i piu' vivi complimenti, ricordiamo giusto qualche concetto a proposito dei "processi di consultazione pubblica" avviati dalla Regione Sardegna in vari ambiti: 

Il problema principale - a parte la mancanza di comunicazione, l'assenza totale di informazioni e il tempo limitatissimo per presentare pareri - è che dei pareri forniti dai cittadini, dalle associazioni, dai comitati, etc..Non se ne tiene affatto conto e servono soltanto a far vedere che consultazione c'è stata.
Soprattutto davanti all'UE che, peraltro, nella nuova programmazione da al partenariato un ruolo ancora più importante e verifica che questo sia stato coinvolto veramente nel processo di decisione. E' per tale motivo che leggiamo sul sito della Regione cose del genere:
  • ............Il Partenariato è un attore molto importante delle politiche di sviluppo finanziate dall’Unione europea. Riunisce le forze economico-sociali attive sul territorio e rappresentative della realtà locale: istituzioni, associazioni di categoria e sindacali, rappresentanti della società civile quali, ed esempio, associazioni ambientali, organizzazioni non governative, organismi responsabili della promozione dell’uguaglianza e della non discriminazione.
  • Con l’avanzare dei cicli di programmazione comunitaria, il ruolo del Partenariato ha acquistato sempre maggiore rilevanza, fino a diventare – nel periodo 2014-2020 – uno strumento fondamentale per la realizzazione della strategia "Europa 2020".
  • I Regolamenti comunitari comunitari 2014-2020 rimarcano infatti la necessità di coinvolgere gli stakeholders, ovvero i portatori di interesse in tutto il ciclo della policy: dalla preparazione del Programma, alle diverse fasi della sua attuazione, dal monitoraggio dei progetti e delle procedure, alla valutazione dei risultati.
Ed ecco due link dove si tenta di convincere i cittadini sardi che l'approccio regionale e' realmente partecipato e che questi contano veramente qualcosa:
Bello vero? E invece, purtroppo, si tratta solo di un gran specchietto per le allodole. Infatti ti viene quasi da crederci! Tu partecipi ingenuamente al "processo decisionale", presenti la tua proposta, fai le tue osservazioni, vai ai convegni, etc... Ebbene: il tuo impegno diventa solo e unicamente materiale da mostrare alla  Commissione Europea per documentare e provare che c'e' stato il coinvolgimento dei cittadini e che le procedure sono state rispettate!!!
Oltre a cio', il fatto sostanziale però è, appunto, che quest'ennesima consultazione sul PEARS, qualora vi fosse anche il tempo e l'informazione opportuna, di fatto non entrerebbe comunque nella programmazione reale che viene decisa, come sempre, a livello esclusivamente "politico" e.......quindi.....: ci sentiamo tutti "presi in giro"!