mercoledì 22 aprile 2015

QUANDO CANTA IL GALLETTI


 Il democristiano Galletti, oggi ministro dell'ambiente italiano dopo varie sfortunate peripezie elettorali in quel di Bologna - dove, in campagna elettorale, si dichiarava "favorevole alla localizzazione della produzione di energia nucleare in Emilia Romagna purché il sito sia considerato sicuro e conveniente" - tranquillizza la Sardegna sul fatto che "nessuna decisione e' stata presa" in merito alla creazione nell'Isola del sito per il deposito di scorie radioattive". Questo perche' il processo decisionale al riguardo e' ancora in corso ed e' "un processo molto trasparente, molto partecipato..". Cosi' trasparente e partecipato che, oopppssss, dimentica che gia' il 97% dei sardi, con un referendum, ha detto NO alle scorie nucleari nell’Isola. 
Le finte rassicurazioni di questo personaggio ci danno dunque fondati motivi per ritenere che esiste la concreta intenzione di realizzare quel deposito proprio in Sardegna! Allora occhio!!! Ha gia' cantato ben piu' di due volte!!
Nucleare: Galletti, sito rifiuti? Sardegna puo' star tranquilla 
(AGI) - Firenze, 20 apr. - "Nessuna decisione e' stata presa. La Sardegna puo' star tranquilla". Cosi' il ministro per l'Ambiente Gian Luca Galletti, a margine della conferenza mondiale sull'impatto ambientale promossa da Iaia, ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle preoccupazione della Sardegna, in seguito alle voci che darebbero questa regione come sito scelto per il deposito nucleare unico dei rifiuti radioattivi.(AGI) Fi3/Mav (Segue)
Nucleare: Galletti, sito rifiuti? Sardegna puo' star tranquilla (2)
(AGI) - Firenze, 20 apr. - "Non e' stata presa, da parte del governo, alcuna decisione - ha spiegato Galletti - perche' e' in corso un processo molto trasparente, molto partecipato che si concludera' con l'inizio dell'anno nuovo. Oggi noi stiamo valutando, come ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, la carta fornita dall'Ispra e dalla Sogin che individua tutti i siti, in tutto il territorio nazionale, che hanno le caratteristiche tecniche per poter ospitare quel sito. Dopodiche' ci sara' una consultazione pubblica, un dibattito pubblico molto ampio - ha concluso Galletti - e alla fine di questo processo partecipato si decidera' il sito". (AGI)