martedì 15 ottobre 2013

A volte ritornano

Nonostante gli algerini ripetano da anni e in tutti i modi che gas per il GALSI non ce n'e'. Nonostante sia stato ampiamente dimostrato che il GALSI e' null'altro che una delle tante speculazioni energetiche che assediano la nostra Isola. Nonostante sia ancora pendente al Parlamento Europeo una nostra petizione, con cui la Massima Assemblea europea si e' impegnata, insieme a noi, a vigilare sull'evoluzione di una "infrastruttura" di dubbia utilita' per gli interessi degli europei. Nonostante i "politici" nostrani, allegri sostenitori del far west energetico che attualmente impazza nella nostra Isola, abbiano quasi unanimamente e da tempo mollato la presa, considerando finalmente il GALSI per quello che effetivamente e': un pacco! Nonostante tutto cio' la Commissione europea, istituzione ormai facile preda delle lobby in tutti i settori dove circola denaro e potere, con un improvvisato taglia/incolla di parti di documenti ormai scaduti o superati, si ostina a mantenere il GALSI (guarnito con un improbabile passaggio in Corsica!!!) tra le infrastrutture considerate "strategiche". La potente lobby della GALSI SpA continua dunque a funzionare benissimo con l'unico obiettivo, ormai noto a tutti, di mantenere in piedi il succulento progetto che assicura a una nutrita schiera di furbacchioni, stipendi e benefici pagati da noi. L'UE, ormai noncurante delle reali esigenze degli europei, prosegue imperterrita nella promozione delle fonti fossili, ostacolando e ritardando ulteriormente i necessari sforzi verso l'utilizzo delle energie rinnovabili che, ovviamente, danneggerebbero l'attuale sistema favorevole ai grandi gruppi multinazionali dell'energia.
Il Comitato ProSardegnaNoGasdotto reagira' all'ennesima presa in giro targata GALSI, rinfrescando la Petizione tutt'ora aperta e chiedendo al Parlamento Europeo di chiedere spiegazioni alla Commissione UE circa l'intenzione di spendere denaro dei contribuenti europei per sostenere la realizzazione di un gasdotto inutile, rifiutato dalle popolazioni interessate e....senza gas! 

L'elenco di progetti presentato dalla Commissione Europea dovra' essere approvato dal Parlamento Europeo. Il GALSI NON PASSERA'!!! 

La Sardegna deve essere libera di decidere di quante e quali risorse energetiche dotarsi. 


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L'UNIONE SARDA del 15 ottobre 2013 Finanziamenti europei per il gasdotto (che passerebbe in Corsica) e il vecchio elettrodotto «Galsi e Sacoi opere strategiche» La Ue inserisce i due progetti tra le infrastrutture necessarie
Ci sono anche due opere che riguardano la Sardegna all'interno dei 31 progetti infrastrutturali selezionati dall'Unione europea per le connessioni energetiche. Il cavo di collegamento elettrico tra la Sardegna e la Corsica, il vecchio Sacoi (oggi soppiantato dal nuovo Sapei, che lega la Sardegna direttamente alla penisola italiana) e il Galsi, il metanodotto che dall'Algeria porterebbe il metano nell'Isola, per poi passare dalla Corsica, sono infatti tra le opere strategiche selezionate dalla Ue nell'ambito dei 248 progetti infrastrutturali ritenuti necessari sul fronte del gas, dell'elettricità, delle smart grid (tecnologie intelligenti) e del petrolio. L'inserimento delle due infrastrutture nell'elenco darà la possibilità di accedere ai finanziamenti, 5,85 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, previsti dalla Ue all'interno della strategia di facilitazione delle connessioni energetiche europee. 
LE OPERE Dei 31 progetti selezionati per l'Italia, 19 riguardano connessioni elettriche, dieci il gas, uno il petrolio e uno le smart grid. Le regioni che potranno usufruire dei finanziamenti sono Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Puglia e Abruzzo. Per ottenere i fondi, si dovrà inviare una richiesta a Bruxelles: l'Unione europea promuoverà bandi ogni anno. Il primo partirà nel 2014. La Ue deciderà quale opera finanziare tra le domande arrivate e ogni Stato avrà tre anni per avviare i lavori, con la possibilità di ottenere permessi più veloci rispetto alle normali procedure. Ogni due anni la lista sarà aggiornata. 
LE OPERE SARDE Non deve stupire l'inserimento del Sacoi, il vecchio collegamento elettrico tra la Sardegna, la Corsica e l'Italia, tra le opere considerate strategiche. Da quando è stata attivata la nuova connessione elettrica tra la Sardegna e la penisola italiana (il Sapei), Terna ha comunque proceduto a potenziare il vecchio Sacoi, per avere un'alternativa in più. 
IL GALSI Diverso il discorso per il Galsi, inserito tra le opere strategiche come i gasdotti Tap (che porterà il gas dal Mar Caspio in Italia) e Itgi (la pipeline Turchia-Grecia-Italia). Da tempo si parla della realizzazione del Galsi, ma il metanodotto tra l'Algeria, la Sardegna e la Toscana è su un binario morto, nonostante l'inserimento tra le opere strategiche europee, che però prevede un nuovo piano, con il passaggio dalla Corsica, secondo le schede della Ue. Il vero problema, al momento, è rappresentato dal prezzo del gas: gli algerini vorrebbero fissare oggi il costo del metano con tariffe che, nei prossimi anni, potrebbero risultare troppo care rispetto alle oscillazioni del mercato. La Regione, dunque, sta tentando di riaprire la trattativa, ma l'arrivo del gas nell'Isola per ora resta poco più di un sogno. ( g. d. )

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La Nuova Sardegna del 15.10.13 C’è anche il progetto Galsi tra i finanziamenti dell’Ue CAGLIARI La Commissione europea ha pubblicato la lista dei progetti energetici prioritari Ue fino al 2020 che potranno accedere a finanziamenti europei; tra i 31 progetti italiani c’è anche il Galsi, il metanodotto tra Algeria e Sardegna, che peraltro è praticamente saltato. La lista include i progetti in principio candidati ad usare i fondi europei stanziati a questo scopo, per un totale di 5,85 miliardi di euro fino alla fine del decennio. La Commissione rivedrà la lista ogni due anni. Il commissario all’energia Gunther Oettinger ha detto che tra i progetti più importanti ci sono le infrastrutture nel Corridoio Sud, «che sono strategiche». Tra i progetti italiani ci sono gli interconnettori per la rete elettrica con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; un nuovo rigassificatore nel nord dell’Adriatico; i gasdotti nel corridoio sud, inclusi il Tap, l’Itgi e il Nabucco, l’ampliamento della capacità dell’oleodotto Tal tra la Germania e Trieste; lo sviluppo di reti intelligenti e, come detto, il Galsi.

4 commenti:

  1. http://www.arrexini.info/galsi-e-sacoi-tra-le-infrastrutture-energetiche-di-interesse-comune-europeo/

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  2. Grazie a me? Semmai al nostro Comitato che da anni lotta contro quella cosa!

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  3. MAMMA MIA QUANTO SONO BRUTTI!!!!

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