giovedì 15 settembre 2011

Mercato dell'energia: il Parlamento Europeo approva sanzioni commisurate a danni ai consumatori

"Vogliamo che i prezzi siano trasparenti per i consumatori, ma sfortunatamente sono tanti gli elementi nascosti che sono pagati, alla fine, dai consumatori attraverso prezzi finali troppo alti, e ciò ha un impatto molto negativo su crescita e occupazione".
Dunque, nuove regole per prevenire abusi sul mercato energetico all'ingrosso, e quindi proteggere i consumatori finali, sono state approvate mercoledì dalla Plenaria del Parlamento Europeo. Il mercato energetico europeo all'ingrosso sarà monitorato da un'agenzia indipendente per permettere ai governi nazionali di prevenire o sanzionare comportamenti contrari alla libera concorrenza. Il regolamento UE sull’integrità e sulla trasparenza del mercato dell’energia (RITME), una volta in vigore, disciplinerà l'intero mercato energetico europeo all'ingrosso e, in particolare, la capacità e l'utilizzo degli stabilimenti di produzione, lo stoccaggio, il consumo e il trasporto di energia elettrica e di gas naturale. Le nuove regole vieteranno l'uso d'informazioni privilegiate (insider trading) e manipolazioni del mercato, imponendo che le sanzioni nazionali in caso d'irregolarità siano in linea con il danno inferto ai consumatori. 
L'Europa ha bisogno di maggiore trasparenza sul mercato energetico, mercato che deve essere protetto da abusi: ecco lo scopo di questo regolamento", ha detto il relatore Jorgo Chatzimarkakis (ALDE, DE) durante il dibattito. "L'energia deve restare alla portata di tutti: un elemento chiave per l'economia. Accolgo con favore questo importante regolamento che garantisce trasparenza e previene gli abusi nel mercato energetico all'ingrosso, garantendo prezzi giusti e libera concorrenza", ha detto il Presidente del PE Jerzy Buzek. Monitoraggio a livello UE L’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Agency for the Cooperation of Energy Regulators - ACER) avrà il compito di monitorare gli accordi raggiunti fra gli operatori di mercato e i dati sull'approvvigionamento provenienti dagli Stati membri per aiutarli nell'azione di contrasto agli abusi di mercato. Per bilanciare i poteri dell'ACER con quelli dei regolatori nazionali, il Direttore dell'agenzia europea avrebbe l'obbligo di consultare le autorità dei paesi UE su questioni legate al RITME, rimanendo tuttavia libero di non prendere in considerazione le loro opinioni. Un registro europeo Su richiesta del Parlamento, i fornitori d'energia all'ingrosso dell'UE avranno l'obbligo di registrarsi in un elenco comune per tutta l'UE. Non sarà, infatti, possibile eseguire una transazione sul mercato europeo se non presenti nel registro. Prossime tappe Il testo, approvato con 616 voti a favore, 26 contrari e 24 astensioni, è frutto di un accordo informale fra Parlamento e Consiglio. Una volta che il testo sarà formalmente approvato dalle due istituzioni, entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'UE, con le eccezioni delle regole sulla partecipazione di ACER, che entreranno in vigore sei mesi dopo che la Commissione avrà approvato i necessari atti d'esecuzione. 

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