lunedì 14 maggio 2012

GRAZIE ARITZO!!





Aritzo non è tra i comuni attraversati dal GALSI. Ciononostante il gruppo Eventos, costituito da giovani particolarmente attivi nella zona, con il sostegno del Comune ha organizzato l'incontro con l'obiettivo di capire il progetto GALSI che alimenterebbe la rete di gas in fase di realizzazione nella zona. E' stato un bellissimo incontro. Oltre ai numerosi/e cittadini/e erano presenti, oltre al Sindaco, pressoché tutti gli amministratori, interessati a vederci chiaro nel progetto prima di prendere decisioni al riguardo. Ciò in controtendenza rispetto alla generalità delle amministrazioni coinvolte direttamente dal GALSI che, senza conoscerlo, hanno invece deciso che si deve realizzare, in quanto “imperdibile opportunità” per lo “sviluppo, la crescita e la competitività” dei loro territori.
Ritengo che il nostro intervento abbia chiarito quali gravissimi rischi si corrono nel consegnare il sistema energetico della zona a un progetto assolutamente inaffidabile e dannoso quale è, appunto, il GALSI.
Immerso in un ambiente naturale mozzafiato, con una qualità della vita che in Qatar nemmeno si sognano, a Aritzo non pare ci sia particolare interesse ad essere competitivi e a sgomitare nel mercato globale. I numerosi interventi dal pubblico hanno animato un interessante dibattito da cui sono emersi vari spunti di riflessione, anche circa l'opportunità di affrancarsi da un sistema - non solo energetico - perverso come quello attuale, che finirà senz'altro per distruggere le tantissime risorse che fanno della zona una terra ricca, rispettata e amata dalla gente che ci vive. Già solo il silenzio, la purezza dell'aria e dell'acqua, la bontà del vino e dei prodotti che la terra offre generosa, senza considerare la cultura millenaria che pervade ogni angolo del territorio e la deliziosa ospitalità degli abitanti, costituiscono risorse impagabili e sempre più rare, che il resto d'Europa ci invidia.
Aritzo, come tanti altri territori dell'Isola, costituisce una delle roccaforti di un sistema che, se adeguatamente valorizzato e incentivato può, da solo, porre solide basi in Sardegna per un nuovo approccio economico e sociale, rivolto alla felicità ed al benessere delle persone e non all'aumento del PIL, alimentato dalla crescita ossessiva e dalla corsa sfrenata a tutti i costi, non si sa bene verso dove ne sino a quando.
La via per uscire dalla "crisi" inizia da qui e non di certo dal GALSI!!

3 commenti:

  1. complimenti per le acute e intelligenti osservazioni, ti è bastato un colpo d'occhio per arrivare all'essenza della psicologia della gente che vive in simbiosi intima col proprio territorio ed ha capito bene che questo modo puo'essere non solo un modello di vita ideale,ma anche una possibile opportunita' di sviluppo. ricardo

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  2. Grazie a Sergio e al Comitato che svolgono una fondamentale attività di informazione dedicando il loro tempo e le eccellenti professionalità di cui dispongono per mostrare ai sardi l'altra faccia del Gasdotto.
    Rimediando, in tal modo, al colpevole silenzio sulle gravi ricadute che un progetto simile potrebbe avere sulla nostra terra o, peggio, alla propaganda alla quale un cittadino disinformato è destinato a soccombere. Valentina

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  3. grazie Sergio per il grande lavoro che avete fatto e che continuate a fare. Anna

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