martedì 21 febbraio 2012

In attesa di nuovi giacimenti...? Anche il clima però cambia

Le dune di "Bechar" in Algeria sotto la neve!

Il periodo scorso le temperature medie si sono abbassate sensibilmente anche in Algeria. Si tratta di un evento naturale eccezionale per la zona che suona quasi come un avvertimento riguardo ai continui cambiamenti climatici. Nonostante le dichiarazioni "rassicuranti" del presidente di GALSI, Potì, a "Monitor" su Videolina, riguardo l'esaurimento delle riserve di gas e l'eventualità di poter avere nuovi giacimenti gasieri in Algeria nel prossimo futuro, bisogna tener conto anche del cambiamento climatico. Si perchè trattandosi soltanto d'ipotesi dobbiamo fare i conti anche con una, tuttaltro che trascurabile, incognita: il cambiamento climatico! Invero, anche il clima, nel prossimo futuro, può cambiare, e qualcuno ci sta già pensando seriamente. Pare, infatti, da fonti attentibili che gli algerini si stiano accorgendo che il gas è meglio tenerselo per scaldarcisi loro, piuttosto che continuare a stipulare contratti di fornitura con paesi terzi incorrendo nel rischio di non riuscire a portarli a termine. L'Algeria già dipende per il suo consumo interno dal gas, il quale rappresenta la fonte di energia primaria su cui si basa anche il sistema economico algerino. Praticamente, quasi tutta l’ energia elettrica dell’Algeria è prodotta dalla fonte del gas. Tutto il settore industriale e la maggior parte delle industrie algerine utilizzano il gas algerino. Un’abitazione su due lo utilizza. Il consumo nazionale attuale è pari a 27 miliardi di metri cubi all’anno, e nel decennio che segue è destinato a crescere sino a 42 miliardi. Si stima che nel 2020 la produzione nazionale sarà di 100 miliardi di metri cubi, e questo dovrà bastare per soddisfare il consumo interno e le esportazioni. Ma se nel frattempo dovessero ripresentarsi altri inverni rigidi e freddi come questo, allora è meglio essere preparati e, fantasticando pure sull'ipotesi futura di nuovi scavi e nuovi giacimenti, tenersi ben strette le proprie scorte.

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