giovedì 1 marzo 2012

MA CON CHI CREDONO DI AVERE A CHE FARE!!!






MA CON CHI CREDONO DI AVERE A CHE FARE!!! ( di Tritone)


La storia proprio non insegna nulla! Possibile che si voglia far credere che noi Sardi ci troviamo ancora a questo punto e in queste condizioni? E che aspettiamo i benefattori - meno male che esistono - per fare del bene alla collettività e all’intera isola???
Avete notato che la storia si ripete, sempre? Quando in Sardegna arriva qualche pezzo grosso dal “Continente” a raccontarci favole riguardanti ipotetiche mirabilie sul nostro futuro e sullo sviluppo e la crescita del territorio, viene accolto e considerato come una opportunità imperdibile da non lasciarsi sfuggire. Che fortuna che abbiamo! Meno male che esiste ancora qualche benefattore che ha a cuore i poveri Sardi.
Ma le cose che dice, saranno verità o no?
Qualche giorno fa i nostri soliti decisori politici da strapazzo, ormai è palese - al contrario di noi essere normali, pensanti e soprattutto liberi - si sono lasciati imbonire, colpevolmente e artificiosamente, dalle parole pronunciate da qualcuno degli ospiti presenti in studio durante la diretta televisiva su Videolina della trasmissione “Monitor”, presentata dal direttore Emanuele Dessì, anch’egli “evidentemente vicino” alla questuante pattuglia di intelligenti amministratori dell’isola, e anche “particolarmente attento” nel programmare la messa in onda della puntata in concomitanza del Festival di Sanremo!!!
Questi signori, totalmente disinformati, in malafede e quindi ancor più colpevoli a danno dei Sardi e della Sardegna intera, si sono accontentati, accogliendole, delle parole garbatamente pronunciate - quasi sottovoce, per paura di essere sentito da qualcuno intelligente - dal sig. Potì, Presidente di una Società per Azioni sbarcato sulla nostra isola - ci pare utile ricordarlo - con l’unico intento di “realizzare profitto”. Parole all’apparenza rassicuranti quelle espresse dal rappresentante di Galsi S.p.A., però con la calma evidente della persona interessata - che fa di tutto per partecipare alla diretta televisiva nella consapevolezza di spararsi le ultime cartucce (caso mai ancora ne avesse) che gli sono rimaste - davanti agli “interlocutori NoGalsi senza scopo di lucro” accomodati davanti a lui nello studio.
E’ questa la sensazione dei tanti che hanno visto la trasmissione. Così come le considerazioni ripetitive espresse dai vari Tilocca, Zedda e Pili, talvolta contraddittorie e fondate sul nulla, senza dati, fatti ed Atti certi e, soprattutto, senza fornire risposte ne rassicurazioni alcune ai quesiti scaturiti durante il dibattito “informativo”.
Volevamo ribadire un concetto.
Sappiano LORSIGNORI che le cose non stanno esattamente così come ci vogliono far intendere. La conoscenza e la conseguente consapevolezza acquisite dalla popolazione sarda sul tema GALSI è completamente mutata rispetto a diversi mesi fa. Ormai lo sanno tutti che - nonostante la violazione del Trattato di Aarhus, sull’obbligo di informare i cittadini, così come le tante altre che a breve verranno fuori - quello schifo di gasdotto che vorrebbero propinarci non serve, è dannoso, e il gas è destinato altrove.
Grazie alla martellante azione di informazione portata avanti dal Comitato ProSardegnaNoGasdotto, affiancato successivamente dagli altri numerosi gruppi spontanei organizzatisi in tutto il territorio, la già contestata realizzazione di questo ecomostro è sempre più lontana da venire.
Si mettano dunque l’anima in pace Potì, Pili, la stampa collusa e i pochi altri estimatori dell’infausto Progetto. Ormai la collettività isolana è informata e documentata sull’argomento, e non concede spazio alcuno ai malefici e squallidi tentativi di qualche patetico imbonitore pronto a giocarsi tutto nel vano tentativo di far credere falsità per realizzare i suoi sporchi interessi.
Noi del Comitato - nonostante non figuriamo nel libro paga di nessuno - proseguiamo a nostre spese l’incessante attività di informazione per soddisfare le quotidiane richieste provenienti in modo incessante da tutta la Sardegna.
Domani venerdì 2 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze “San Francesco”, saremo ad Ozieri per la presentazione del Film-inchiesta sulle verità del gasdotto Galsi. Seguirà dibattito.

1 commento:

  1. salve, io sono contro il gasdotto se questo porta inquinamento servitù e devastazioni senza nessun vantaggio per i sardi MA se il gasdotto dovesse avere nullo o irrisorio impatto ambientale , non inquinasse e porterebbe vantaggi per noi sardi come energia a basso costo e magari ci fa liberare dei poligoni di perdasdefogu e teulada sarai favorevolissimo al galsi: Quindi vi chiedo un favore , invece di postare documentari francesi e sappiamo che i francesi sono in malafede perchè hanno tutto l'interesse a impedire che l'italia riduca la sua dipendenza dal nucleare francese e perchè vogliono mantenere la primazia sui rapporti con l'algeria E SULLE RISORSE ALGERINE, presentate attraverso indagini e studi dettagliati , VOSTRI O NON FAZIOSI COME QUELLI FRANCESI ( E I N QUESTO CASO LA PUZZA SOTTO IL NASO CE L'HANNO ECCOME ) Perchè noi sardi abbiamo diritto ad informazioni vere e non quasi vere perchè a fornirle è chi non hqa nessun interesse economico e non certo etico a che si facciano tali opere.

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