SCHEDA SINTETICA DEL FILM
Dopo un intenso lavoro, realizzato in parte anche in Sardegna e con la nostra collaborazione, una troupe di giornalisti corsi - Jean Charles Chatard e Eliane Parigi - ha realizzato il Film-Inchiesta sul GALSI dal titolo “Ecran de fumèe” (Cortina di fumo). La pellicola è stata prodotta dalla rete francese France 3. Il film ha avuto un’impressionante eco di stampa, soprattutto in Corsica dove, alle innumerevoli proteste e denunce inoltrate da una popolazione esausta, stanca di morire di cancro a causa dell’inquinamento provocato dalle centrali ad olio combustibile di Energie de France (EDF), il Presidente francese Sarkozy ha risposto annunciando l’ipotesi di un collegamento al GALSI! Questo Film-inchiesta, incisivo e ben documentato, non serve solo ad aprire gli occhi ai cittadini corsi. E’ fondamentale anche per la Sardegna, in quanto accerta, in modo chiaro ed inequivocabile, alcuni aspetti fondamentali che fanno comprendere l'inutilità del GALSI e il tremendo e devastante impatto che avrà sulla nostra Isola.
Nella parte girata in Sardegna, fra le numerose interviste proposte, in quella realizzata a Chiara Vigo si manifesta la preoccupazione per quello che potrebbe accadere in quei luoghi incontaminati, ma anche l’impegno che la Maestra di bisso profonde a difesa della Pinna Nobilis destinata, a S.Antioco, ad essere spazzata via dal GALSI - insieme ai numerosi posti di lavoro collegati alla "piccola pesca" - distruggendo un patrimonio unico al mondo e che ci appartiene: la lavorazione del bisso, la seta del mare, il tessuto degli dei.
Assisterete al dramma che sta vivendo un imprenditore agricolo del Sulcis che, avendo ricevuto risposta negativa riguardo alla sua richiesta di spostamento del ”tubone”, attende impotente la distruzione del suo vigneto di Carignano, costato oltre 40 anni di lavoro. Interviste anche per Mario Corongiu, Sindaco di S.Antioco e Gianni Giovannelli, il Primo Cittadino di Olbia che con la sua Giunta compatta si oppone coraggiosamente al GALSI, destinato a stravolgere la vocazione turistica e ambientale su cui si fonda il benessere e l'economia di quel territorio. Viene proposta anche l’intervista a Mauro Mura, Procuratore della Repubblica e Coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia, che ci racconta dell'assalto alla "diligenza Sardegna" da parte della criminalità organizzata, interessata al business dello sfruttamento delle risorse energetiche che abbondano nella nostra Isola. Spazio anche per l’imbarazzante silenzio da parte della Commissione Europea di fronte alle insistenti richieste del Comitato ProSardegnaNoGasdotto circa i loro “Pareri” che, benché obbligatori, non sono mai stati resi, in merito all'impatto del gasdotto sulle nostre risorse naturali. Un silenzio disarmante che fa ben comprendere le modalità con cui certe cose sono state portate avanti.
Ma per noi del Comitato la parte più interessante resta comunque quella relativa alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esperti algerini che occupano posizioni importanti a livello governativo, anche come Consiglieri dello stesso Presidente. Le loro autorevoli affermazioni ci faranno comprendere l’assurdità di quello che potrebbe accadere alla Sardegna, e come i “decisori politici” stanno imponendo ai Sardi lo sfascio del nostro territorio senza alcun motivo!
Nella parte girata in Sardegna, fra le numerose interviste proposte, in quella realizzata a Chiara Vigo si manifesta la preoccupazione per quello che potrebbe accadere in quei luoghi incontaminati, ma anche l’impegno che la Maestra di bisso profonde a difesa della Pinna Nobilis destinata, a S.Antioco, ad essere spazzata via dal GALSI - insieme ai numerosi posti di lavoro collegati alla "piccola pesca" - distruggendo un patrimonio unico al mondo e che ci appartiene: la lavorazione del bisso, la seta del mare, il tessuto degli dei.
Assisterete al dramma che sta vivendo un imprenditore agricolo del Sulcis che, avendo ricevuto risposta negativa riguardo alla sua richiesta di spostamento del ”tubone”, attende impotente la distruzione del suo vigneto di Carignano, costato oltre 40 anni di lavoro. Interviste anche per Mario Corongiu, Sindaco di S.Antioco e Gianni Giovannelli, il Primo Cittadino di Olbia che con la sua Giunta compatta si oppone coraggiosamente al GALSI, destinato a stravolgere la vocazione turistica e ambientale su cui si fonda il benessere e l'economia di quel territorio. Viene proposta anche l’intervista a Mauro Mura, Procuratore della Repubblica e Coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia, che ci racconta dell'assalto alla "diligenza Sardegna" da parte della criminalità organizzata, interessata al business dello sfruttamento delle risorse energetiche che abbondano nella nostra Isola. Spazio anche per l’imbarazzante silenzio da parte della Commissione Europea di fronte alle insistenti richieste del Comitato ProSardegnaNoGasdotto circa i loro “Pareri” che, benché obbligatori, non sono mai stati resi, in merito all'impatto del gasdotto sulle nostre risorse naturali. Un silenzio disarmante che fa ben comprendere le modalità con cui certe cose sono state portate avanti.
Ma per noi del Comitato la parte più interessante resta comunque quella relativa alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esperti algerini che occupano posizioni importanti a livello governativo, anche come Consiglieri dello stesso Presidente. Le loro autorevoli affermazioni ci faranno comprendere l’assurdità di quello che potrebbe accadere alla Sardegna, e come i “decisori politici” stanno imponendo ai Sardi lo sfascio del nostro territorio senza alcun motivo!
I Sardi meritano rispetto ed energia pulita. Non disprezzo ed energia inquinante.
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