venerdì 20 gennaio 2012

LA PEDAGOGIA DELLA CATASTROFE


Avrete senz'altro notato che il nostro blog non ha sinora pubblicato alcun commento circa la recente esplosione del gasdotto in Toscana. Se non lo abbiamo fatto c'è un motivo: è inutile!
Sono 4 anni 4 che pubblichiamo video e foto di esplosioni di gasdotti in tutto il mondo, dovuti ad attentati o incidenti. Non è servito a nulla e la maggioranza degli enti locali coinvolti ha ugualmente detto SI a quel progetto, attraverso i propri rappresentanti  eletti "democraticamente" dai cittadini. L’esempio di Fukuschima  viene citato un po’ da tutti, con la speranza che, come accaduto per il referendum sul nucleare, l’incidente, la catastrofe, il fatto di “sbatterci il muso” convinca finalmente tutti dei danni che certe infrastrutture, tanto obsolete quanto inutili, possono arrecarci. Personalmente sono convinto che non è così e che,  se non fosse stato per l’Unione Sarda, schieratasi miracolosamente contro il nucleare, in Sardegna la maggioranza della popolazione avrebbe accettato due, tre, quattro centrali nucleari, in cambio di qualche malsano posticino di lavoro e qualche squallida rendita politica. Ma questa è la mia opinione personalissima, confermata però dal fatto che, pensandoci bene, lo scempio del GALSI non è poi tanto distante dallo scempio di una centrale nucleare. Sempre di scempio si tratta.
 
Dunque, ecco l’inutilità della “pedagogia della catastrofe”. La GALSI, accompagnata dall’esigua schiera di potentati che la sostengono, non ha nessuna difficoltà a raccontare la favoletta che "I gasdotti non presentano particolari fonti di rischio", e che il loro gasdotto è “IL PIU’ SICURO DEL MONDO”, rassicurandoci sul fatto che “quelle cose in Sardegna non accadranno mai”. Un bell’articolazzo sull’Unione ed il gioco è fatto. Tutti tranquilli, evviva il gasdotto! Peccato che quello della sicurezza non è che 1 – e nemmeno il più grave – tra i terribili problemi che quella cosa creerà alla nostra Isola.
PROVARE PER CREDERE?
Se è per quello, sono anche 4 anni 4 che insistiamo sull’inaffidabilità dell’Algeria come “partner” da cui far dipendere il sistema energetico della nostra Regione. Nonostante i disordini, i gravi attentati alla democrazia che vengono continuamente denunciati in quel Paese, e nonostante una nostra concitadina sia nelle mani dei terroristi  proprio in Algeria……Nessuno si è sinora preoccupato di rifletterci. Sono 4 anni 4 che denunciamo attentati terroristici, soprattutto in Medio-Oriente, che hanno come obiettivo proprio i gasdotti, anche in quanto infrastrutture gestite da voraci predoni che rubano le risorse energetiche di quei paesi per rivenderle a caro prezzo qui da noi. Nulla, nessuno ci pensa, nessuno commenta, nessuno riflette…Sempre da 4 anni 4  pubblichiamo le indagini della Commissione UE sul mercato del gas e articoli di riviste internazionali specializzate, dove si sottolinea che si tratta di un mercato falso e corrotto, in cui si specula sulle bollette degli europei…Nulla, nemmeno un pensierino…Sempre da 4 anni 4 insistiamo sul fatto che non abbiamo ne progetti e ne i soldi  (e avendoli sarebbe meglio usarli per risolvere qualche altro “problemuccio”) per collegarci al tubo…Niente..si aspetta che arrivi il solito miracolo contabile e che quei quattrini spuntino finalmente dal bilancio regionale, salvo poi sparire nuovamente al momento giusto, indirizzati verso qualche altra succulenta  follia. E sono sempre 4 anni 4 che avvisiamo che di gas per noi non ce ne sarà. Non perché lo dicono i  4 gatti disperati del Comitato ProSardegnaNogasdotto ma perché ce lo dicono gli  algerini, consulenti in materia energetica del Presidente della loro Repubblica. 
E allora? Secondo voi che effetto fa sui sardi la “pedagogia della catastrofe”?


1 commento:

  1. Quello che è successo giov.19 gennaio in Toscana è un fatto gravissimo.A 3 gg.dal disastro nessuno ne parla(giornali,TV,Blog,radio).Accade nel mondo?Sono 4 anni che lo denunciate?Non vi ascoltano?Non è un motivo per non dare risalto alla notizia o per dire tanto é inutile.Succede in Italia,dare la notizia è importantissimo,perchè l'impatto mediatico e molto maggiore.Con quello che ci vogliono propinare in Sardegna,mi pare ci sia parecchia attinenza o no?Mettiamoci una pezza per favore.Un Saluto a tutti.

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