In una nostra nota pubblicata qualche giorno fa abbiamo evidenziato che l'Unione Sarda, in un suo recente articolo zeppo di inesattezze, errori e fantasiose interpretazioni, avesse come unico obiettivo quello di far credere, soprattutto agli enti locali interessati, che non c'èra più nulla da fare e che il Ministero, sul gasdotto, aveva già deciso tutto.
Ci spieghiamo meglio, dopo aver avuto conferme da esperti del settore:
Il Decreto a cui fa riferimento la giornalista del quotidiano più usato in Sardegna è semplicemente una nota aggiuntiva (che introduce tra l'altro il parere positivo della Regione Toscana) e non annulla le prescrizioni sancite dal precedente Decreto di VIA del 24 febbraio 2011. La VIA non è un'autorizzazione ma solo un parere fondamentale nella procedura autorizzativa. Dunque, in nessun modo può sostituire le autoizzazioni previste dalla legge. La cosa "positiva" è che dalla data di pubblicazione decorrono 60 giorni per poter presentare ricorsi. I ricorsi possono essere presentati da chiunque vi abbia interesse.
Noi del Comitato stiamo pensando di lavorare alla presentazione di 2 ricorsi. Chi è interessat@ può contattarci alla nostra mail.
Noi del Comitato stiamo pensando di lavorare alla presentazione di 2 ricorsi. Chi è interessat@ può contattarci alla nostra mail.
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