lunedì 7 novembre 2011

BASTA CON LE ASSURDITA'! CHE PILI SI PRESENTI CON NOI IN CONSIGLIO REGIONALE!!



Cagliari, 6 novembre 2011 - In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate da Mauro Pili alla stampa, in merito alla paventata costruzione del metanodotto GALSI (gasdotto Algeria - Italia attraverso la Sardegna), il Comitato ProsardegnaNoGasdotto, costituito da liberi cittadini e cittadine sarde, manifesta la più viva preoccupazione riguardo la possibilità che una parte della popolazione dell'Isola possa considerare utile tale infrastruttura, basandosi su affermazioni che fanno unicamente affidamento sul ruolo politico rivestito da Pili ma che non trovano riscontro in alcun atto o dichiarazione formale e quindi prive di fondamento.
Se è vero che la Sardegna produce più energia di quanta ne consuma, che Pili spieghi come è possibile che quella stessa energia ai Sardi costa di più che nel resto d'Italia. Evidentemente il problema non concerne l'approvvigionamento e la quantità disponibile, bensì il mercato dell’energia ed i prezzi. Dunque, avere energia in più non significa per i Sardi pagarla di meno. La presenza in Sardegna della più grande raffineria di petrolio d'Europa (SARAS) significa forse che la benzina ai Sardi costa meno, come invece ci era stato promesso e assicurato dai nostri politici? Le pale eoliche installate a centinaia nell'Isola significano forse che i comuni che concedono il proprio territorio usufruiscono di energia gratis o di un prezzo più conveniente? No, non ne traiamo alcun beneficio e deturpiamo la bellezza del nostro paesaggio.
Alla luce di queste esperienze - che evidentemente nulla hanno insegnato, visto che continuiamo sulla stessa strada - possiamo verosimilmente dedurre che la eventuale disponibilità del metano non garantirebbe necessariamente una diminuzione del costo del gas, come invece sostenuto e assicurato da Pili ma smentito invece sia dalla Commissione europea, che dagli stessi algerini e persino dall'ENI, partner del GALSI.
Anche la penalizzazione degli investimenti, dovuta agli alti costi energetici, è il solito slogan utilizzato da Pili in mancanza di argomenti.
Ci chiarisca Pili quali sarebbero gli investimenti necessari per lo sviluppo della nostra isola e di quanta energia hanno bisogno.
E’ ora di finirla. E’ necessario che le scelte energetiche - e non solo quelle - siano ponderate e programmate, e costituiscano per davvero un beneficio per i Sardi e la Sardegna. Bisogna voltare pagina per evitare che l’improvvisazione che sta mettendo in ginocchio la nostra Isola - come ben dice Pili - ci costringa ad abbandonarla nelle mani di persone ignoranti e senza scrupoli.

Il nostro Comitato ha chiesto un'Audizione, dinanzi alle Commissioni Energia e Ambiente del Consiglio regionale, per illustrare il "problema GALSI".
Invece di perdere tempo a passeggiare allegramente per la Sardegna, raccontando assurdità e paragonando le condotte dell‘acqua a quelle del gas (è bene per lui imparare la differenza poichè sta nella sostanza: il gas a 50 gradi esplode!), che Pili si presenti anche lui con noi in Consiglio regionale per spiegare ai Sardi i motivi per cui vuole tranciare inutilmente in due la nostra Isola e regalare oltre 20 milioni di metri quadrati del nostro territorio.
Comitato Pro SardegnaNoGasdotto

Ecco il comunicato stampa come pubblicato dall'ANSA
CAGLIARI, 7 NOV - "Il Comitato ProSardegnaNoGasdotto, costituito da liberi cittadini, manifesta la più viva preoccupazione riguardo la possibilità che una parte della popolazione dell'Isola possa considerare utile il metanodotto, basandosi su affermazioni che fanno unicamente affidamento sul ruolo politico rivestito dal deputato Mauro Pili, ma che non trovano riscontro in alcun atto o dichiarazione formale, e quindi prive di fondamento". E' quanto sostiene, in una nota, il comitato Nogasdotto in riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Pili durante la marcia di tre giorni a sostegno del progetto. "Se è vero che la Sardegna produce più energia di quanta ne consuma - è detto nella nota - Pili spieghi come è possibile che quella stessa energia ai Sardi costa di più che nel resto d'Italia. Evidentemente il problema non concerne l'approvvigionamento e la quantità disponibile, bensì il mercato dell'energia e i prezzi. Dunque, avere energia in più non significa per i Sardi pagarla di meno. La presenza in Sardegna della più grande raffineria di petrolio d'Europa (la Saras) significa forse che la benzina ai Sardi costa meno, come invece ci era stato promesso e assicurato dai nostri politici? Le pale eoliche installate a centinaia nell'Isola significano forse che i comuni che concedono il proprio territorio usufruiscono di energia gratis o di un prezzo più conveniente? No, non ne traiamo alcun beneficio e deturpiamo la bellezza del nostro paesaggio. Alla luce di queste esperienze - che evidentemente nulla hanno insegnato, visto che perseveriamo sulla stessa strada - possiamo verosimilmente dedurre che la eventuale disponibilità del metano non garantirebbe necessariamente una diminuzione del costo del gas, come invece sostenuto e assicurato da Pili, ma smentito dalla Commissione europea, dagli stessi algerini e persino dall'ENI, partner di Galsi". (ANSA).


Ecco il Comunicato stampa originale di cui oggi l'ANSA riporta solo una piccola parte.

4 commenti:

  1. scusate ma ke mestiere fa pili, credevo fosse un deputato! ha tutto questo tempo libero x fare il tour progalsi in Sardegna???

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  2. Ha inforcato le sue scarpette per riprendere la sua campagna elettorale trasformandola in "conferenza stampa"

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  3. VIVE IN UN MONDO TUTTO SUO...DALTRONDE DEVE RIMBOCARSI LE MANICHE PER GUADAGNARSI LA PAGNOTTA...LUI CI TENTA SEMPRE E, SE QUALCUNO ABBOCCA, VUOI CHE NON CI GUADAGNI QUALCHE MONETTINA PER IL PANINO ????

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  4. Tempo fa,'qualcuno ha detto che pili e' nato per sbaglio o per caso in sardegna ma, e' vero? ????? Ora mi spiego perche'ha sempre lavorato per devastarla -

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