sabato 3 dicembre 2011

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 Il governatore Cappellacci nel confronto organizzato dal Csm: «È un bene universale» - Convegno sulla tutela del paesaggio
 «Il paesaggio è un valore condiviso che deve unire e non contrapporre perché è un bene universale e fa parte dell'identità». Lo ha detto ieri, nell'aula magna del Palazzo di Giustizia di Cagliari, il presidente della Regione Ugo Cappellacci nel suo intervento al convegno “Finestre sul Paesaggio” organizzato dalla Formazione decentrata di Cagliari del Consiglio Superiore della Magistratura. Al convegno, imperniato sulla tutela e valorizzazione del paesaggio con riferimento alle normative statali e delle regioni a Statuto Speciale, oltre ai relatori e al presidente Ugo Cappellacci sono stati invitati anche il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, il dirigente regionale del ministero dei Beni culturali Maria Assunta Lorrai, il docente di diritto costituzionale e regionale Benedetto Ballero e il presidente dell'associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico Stefano Deliperi. Il presidente della Giunta ha sottolineato che «l'ambiente e il paesaggio rappresentano il punto di partenza di un nuovo modello economico sociale che può generare nuova impresa e nuova occupazione portando un miglioramento nella qualità della vita dei sardi. Un nuovo modello che non sia più soggetto come il vecchio sistema industriale a decisioni di multinazionali che hanno sede dall'altra parte del mondo».
Per Lombardo «l'ambiente in Sardegna non esprime unicamente una risorsa territoriale: quando si definì l'Isola come quasi un continente fu per dare evidenza non solo alle biodiversità ambientali e faunistiche ma anche alla formazione di un percorso storico ed umano che ha sviluppato sensibilità e aspirazioni nei popoli».
«Il ministero ritiene fondamentale l'attività di pianificazione paesaggistica», ha detto Maria Assunta Lorrai, «avviata nella maggior parte delle Regioni italiane. Importante l'attività congiunta di Regioni e Ministero».
 

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