E’successo a S.Antioco, mentre interveniva ad una riunione organizzata dal Partito Democratico a favore del GALSI. Siamo costernati, addolorati e..più soli. Con lui se ne va non solo un umile e saggio Maestro ma anche un compagno di impegno sociale e politico, per una Sardegna migliore. Ci ha incoraggiato in tante cose ma, in particolare, in una: mai prendere decisioni avventate quando c’è di mezzo il futuro nostro e dei nostri figli e figlie. Mai! Sempre impegnarsi a fondo nello studio dei presupposti e delle conseguenze delle nostre scelte, positive e negative che siano. Studiare, analizzare, confrontarsi e, poi, decidere. Conosceva il progetto GALSI come pochi. Ci piace ricordarlo così: diversi anni fa, si era ancora agli inizi del nostro impegno contro il GALSI, ci eravamo conosciuti per telefono e ci invitò ad una manifestazione organizzata da lui (solo da lui) a Carbonia, nella piazza principale della cittadina. Partimmo da Cagliari per andare a sentirlo. Giungemmo in piazza e lo vedemmo li, in mezzo, con un banchetto, qualche volantino ed un megafono in mano, che parlava. Nella piazza c’era praticamente solo lui, tre carabinieri e qualche passante che si fermava incuriosito, non tanto dagli argomenti quanto dalla scena. Parlò per circa un’ora, cercando di convincere una folla immaginaria che quel gasdotto, così com'era, non avrebbe portato nulla di buono. Così ci conoscemmo e così iniziammo a collaborare.
Ciao Adriano, fai buon viaggio. Ci mancherai e, tra qualche anno, a te dedicheremo un dipinto che ritrae fedelmente le spiagge e le lagune dove nascesti, ancora così, belle come tu le hai lasciate o come le hai sempre volute.
Siamo vicini a coloro che lo hanno amato.
Siamo vicini a coloro che lo hanno amato.
Io c'eroe sarebbe ora di ragionare in terminidi Salvaguardia ambientale, Turismo,Artigianato ,Arte e Archeologia- ripristino dei casini fatti dagli anni 6o a oggi....nessun lavoro giustifica i disastri ecologici.....spero che chi c'era voglia ficcarsi in zucca che non esiste solo il denaro, gli appalti,e che un Presidente non può e non deve dimenticare che è al servizio di TUTTI i cittadini della Provincia e che ilsuo primo dovere è quello di salvaguardare la salute di Mare Terra e la sicurezza dei cittadini! Mipare ovvio che il monito fosse chiaro: Fermatevi non siete padroni della vita!Commendatore Chiara Vigo
RispondiEliminaCon Adriano ci conoscevamo da ragazzini, eravamo compagni di classe. E' una grave perdita. Su Galsi aveva ragione da vendere, io ho la sua stessa opinione in merito.
RispondiEliminaProseguiremo la lotta contro questa colossale truffa.
Condoglianze alla sua famiglia
Aversano era uomo di coraggio e coerenza. Amava la sua terra. Con il dialogo e il confronto aperto ha cercato di difenderla fino alla fine da quel maledetto gasdotto. Provo un profondo dispiacere,
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