venerdì 2 dicembre 2011

L'ASSESSORE ZEDDA ANNUNCIA IL PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE REGIONALE

Ecco l’ennesima beffa ai danni dei sardi e delle sarde. Nel corso dell’audizione in Consiglio Regionale, l’Assessora Zedda ha annunciato “l'imminente presentazione del Piano per le energie rinnovabili e del Piano energetico regionale ed ambientale che dovrà essere obbligatoriamente approvato entro il 30 aprile del 2012”.
Noi tutti/e ci domandiamo a cosa serva approvare tali piani, considerando che la scelta fondamentale sul futuro energetico dell’Isola sarà già stata fatta! Ciò accadrà infatti il 14 dicembre prossimo quando, nel corso della Conferenza di Servizi convocata dal Ministero a Roma, la Sardegna deciderà la realizzazione in Sardegna del gasdotto GALSI.
Quella sul GALSI è dunque una decisione che si sta prendendo senza un minimo di programmazione e di condivisione delle scelte strategiche dell’Isola, in un settore cruciale come quello dell’energia. Questo ed altri elementi fondamentali, quali l’incertezza assoluta circa l’approvvigionamento ed il costo del gas, sarebbero più che sufficienti per rifiutarsi di partecipare alla Conferenza di Servizi sul GALSI o parteciparvi per dire un secco e definitivo NO. 
Il motivo?  MANCANO I PRESUPPOSTI PER POTER DECIDERE.

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FINANZIARIA: AUDIZIONE ZEDDA IN COMMISSIONE INDUSTRIA
(AGI) - Cagliari, 2 dic. - La commissione Industria del Consiglio regionale, presieduta da Alberto Randazzo, ha sentito in audizione l'assessore Alessandra Zedda sulla manovra finanziaria 2012-2014. L'esponente dell'esecutivo ha illustrato nel dettaglio i punti della manovra che riguardano il settore indicando inoltre le priorita' su cui si intende intervenire nel breve termine anche a livello normativo. Sul piano generale, ha osservato che "l'industria e' un settore che non puo' contare su entrate proprie pur avendo in carico importanti strumenti di pianificazione a cominciare dall'energia. Per risolvere questo problema, si interverra' sugli oneri concessori in coerenza con quanto accade gia' oggi nella pubblica amministrazione. Questa misura appare necessaria ma non sufficiente, allo stato, per riequilibrare i tagli che hanno colpito soprattutto i programmi destinati all'infrastrutturazione del sistema industriale locale (di soli 5 milioni la dotazione finanziaria). Chiederemo quindi", ha annunciato, "la rimodulazione di tali voci oltre al trasferimento delle risorse dei Pia (Piani integrati d'area) all'Industria, che peraltro ha la competenza sui consorzi industriali".
   Per quanto riguarda questi ultimi, per l'assessore "e' urgente un riordino immediato della materia, per uscire definitivamente dalla fase transitoria seguita all'abolizione delle ex Zir che sta provocando ancora grossi problemi di ordine finanziario in moti territori, con conseguenze pratiche assai gravi anche per il semplice pagamento degli stipendi al personale. Nel quadro della nuova disciplina dovra' essere definita poi la composizione geografica di numerosi consorzi, ora piuttosto contraddittoria con comuni che sono rimasti nella disciolte Zir ed altri che hanno deliberato l'adesione ai consorzi".
Le societa' industriali controllate e partecipate dalla Regione, inoltre, saranno oggetto di un secondo intervento strutturale, che completa il divieto di contributi finalizzati a coprire perdite di esercizio in societa' con disavanzi di bilancio nei tre anni precedenti. Si tratta di una norma orientata al risparmio, ha spiegato l'assessore, "e a una assoluta chiarezza di rapporti fra le stesse societa' e l'azionista Regione. In passato e' accaduto che consistenti flussi di danaro siano andati alle partecipate sotto forma di contributi, o per effetto di vecchi contratti non aggiornati, mentre in realta' erano il corrispettivo di servizi resi a richiesta della stessa Regione; e' il caso, per esempio, dell'Igea svolge per conto della Regione quasi tutte le attivita' di bonifica dei siti inquinati. Sotto questo profilo, sarebbe il caso di pensate ad una Agenzia regionale per le bonifiche, senza nuovi oneri per l'amministrazione, ma con la messa a punto unitaria della missione di tutti i soggetti che operano nel settore (Igea, Geoparco etc). Tornando ai rapporti bilaterali relativi alle partecipazioni azionarie, ogni rapporto sara' ridefinito in modo puntuale e qualificato con il termine esatto di commessa, cui sara' attribuito un valore economico. A questo proposito opereremo una manovra interna bi bilancio per spostare 20 milioni dalla voce in conto capitale per collocarli, appunto, nel capitolo delle commesse." Oltre all'Igea, le principali societa' che vedono impegnata finanziariamente la Regione sono la Carbosulcis e la Fluorite di Silus, tre realta' che insieme hanno circa 900 dipendenti. A parte l'Igea, ha aggiunto l'Assessore, "le altre due societa' usciranno definitivamente dall'orbita pubblica nel 2012, attraverso due bandi di privatizzazione che usciranno entro il 31 dicembre di quest'anno per la Fluorite e nella prima meta' del prossimo anno per la Carbosulcis".
Zedda ha infine annunciato l'imminente presentazione del Piano per le energie rinnovabili, "realizzato interamente dalla struttura tecnica dell'Assessorato e quindi a costo zero", e del Piano energetico regionale ed ambientale che dovra' essere obbligatoriamente approvato entro il 30 aprile del 2012.
   Al termine della relazione dell'assessore hanno preso la parola per una serie di approfondimenti Chicco Porcu, Pietro Cocco e Tarcisio Agus del Pd e Paolo Dessi' del Psd'Az. (AGI) Red/Cog 

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