giovedì 22 dicembre 2011

“E’ sempre il momento adeguato per fare la cosa giusta”


Intendiamo rendervi partecipi di una decisione presa all’unanimità dal nostro Comitato.
Durante questi  4 anni di impegno abbiamo fatto tutto ciò che era umanamente possibile per cercare di aprire gli occhi della gente sul progetto GALSI. Riteniamo di esserci riusciti.
Ci pare anche di aver dimostrato, ormai senza più nessun dubbio, che il GALSI non costituisce un’ opportunità per la Sardegna bensì un serio danno.
Ci sembra anche di essere riusciti a far capire che mancano i dati e gli stessi requisiti fondamentali per legittimare una decisione tanto grave, quale quella relativa alle sorti energetiche della nostra Isola, basandoci su una fonte energetica incerta, costosa, non rinnovabile e che ci rende dipendenti da un sistema perverso, i cui limiti gravissimi sono ormai ben noti a tutti. 
Per giunta sventrandola e svendendone parti importanti a una compagine, e ad un sistema,  assolutamente inaffidabili e non in grado di fornirci adeguate garanzie.
DUNQUE, CONSIDERIAMO DEFINITIVAMENTE CHE REALIZZARE IL GALSI IN SARDEGNA SIA PURA FOLLIA. 
In questi 4 anni abbiamo lottato contro l’inganno, contro la speculazione, contro l’ignoranza e contro la disinformazione MA NON INTENDIAMO ASSOLUTAMENTE CONFRONTARCI CON LA FOLLIA! ASSECONDANDO, ANCHE SE CONTRASTANDOLO, UN PROGETTO NEFASTO, RIVOLTO UNICAMENTE AD ALIMENTARE QUALCHE GROSSO STIPENDIO O QUALCHE TRISTE RENDITA POLITICA CHE, ALTRIMENTI, NON AVREBBE PIU’ NESSUN RISCONTRO NELLA VITA POLITICA ISOLANA.
Sino all’ultimo abbiamo sperato che la decisione di coloro che ci rappresentano fosse la più giusta e fondata unicamente sull’ interesse dell’intera comunità e del nostro territorio. Non è stato così.
CONSIDERIAMO DUNQUE CONCLUSO IL NOSTRO LAVORO,
benché non possiamo voltare questa pagina senza considerare il fondamentale contributo fornito da persone e associazioni; da qualche giornalista in gamba, dai partiti, movimenti e dai gruppi spontanei che, accomunati dall’amore incondizionato per la Sardegna, hanno condiviso con noi il difficile e assurdo impegno di difenderla dai suoi stessi abitanti.
Non si tratta di un addio.
Il nostro Blog è stato il  principale strumento di dialogo e di informazione. In poche settimane ha raggiunto quasi 30.000 contatti/visite. Con il suo patrimonio di documenti, informazioni e dibattito, resterà sempre a  disposizione di tutti. 
"Abbiamo la Terra non in eredità dai nostri genitori, ma in affitto dai nostri figli".

2 commenti:

  1. i sardi non vanno governati. vanno curati! Isola di cerebrolesi, trogloditi, colpita da una tara generazionale. fate bene a mandarli a quel paese in blocco. non meritano il vostro impegno. avete ragione, è impossibile stare li a difendere la sardegna dai suoi stessi abitanti! andatevene anche voi, sino a quando siete in tempo. ormai non fa più nemmeno ad andarci in vacanza: è tutto inquinato!!grazie per ciò che avete fatto in questi anni.
    Paolo da Berlino

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  2. E'troppo facile liquidare la cosa cosi'da Berlino.l'omologazione a un modello di sviluppo economico ed energetico terrificante,al cosiddetto mercato della finanza globale, caratterizzato dalla cultura occidentale filo americana,sta' rendendo ciechi e indifesi, non solo i sardi ma,gradualmente anche i popoli dell'area europea, appartenenti a nazioni sempre piu'a sovranita'limitata. Qualcuno e' forse riuscito ad impedire schifezze del genere in europa e in altre parti del mondo ?...NO !!!
    ...e anche se in tempi piu' lunghi, non e' esclusa da questa barbarie neanche la virtuosa Germania. La taratura del sardo e' semplicemente il risultato di secolarizzazioni di cultura pluricoloniale di matrice clericale,che mirava ad annullarne l'autostima e la cultura, per poter razziare meglio le sue abbondanti risorse.Stiamo vivendo un momento decisivo per la nostra isola e le persone come te devono sostenere
    e non svilire generalizzando,il lavoro di quei pochi sardi come me,che si adoperano per
    il risveglio della coscienza collettiva, di quelli che, tu chiami impietosamente, trogloditi.Io li chiamerei:BUONI,INGENUI, OSPITALI,un po' come i pellerossa...forse destinati a finire in riserva come loro....

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